Nota informativa n. 50 del 09/11/2022
Lo scorso 7 novembre sul sito del Dipartimento per lo Sport è stato pubblicato il Dpcm 3 ottobre 2022 con cui si fissano i criteri di distribuzione dei nuovi fondi a copertura di spese sanitarie e di sanificazione legate alla crisi sanitaria da COVID-19 destinato alle società professionistiche e associazioni e società sportive dilettantistiche.
Il provvedimento segue e si ricollega ai fondi stanziati dal DL 73/2021 sempre per le medesime finalità e i cui beneficiari sono stati pubblicati, sempre sul sito del Dipartimento per lo Sport, lo scorso 28 ottobre. Sono ora a disposizione quasi 73 milioni di euro grazie al provvedimento contenuto nel DL 4/2022 che ha rifinanziato il relativo fondo con ulteriori 20 milioni.
Soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari sono:
- le società sportive professionistiche;
- le associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche (RAS).
Il contributo non spetta a quei soggetti le cui attività risultano cessate al 29 marzo 2022 (data di entrata in vigore della legge di conversione del DL 4/2022).
Quali spese sono ammesse
Le spese ammesse sono quelle sanitarie, di sanificazione e prevenzione e per l’effettuazione di test di diagnosi dell’infezione da COVID-19, sostenute tra il 1° febbraio 2020 al 31 marzo 2022.
Per l’elencazione completa delle spese si rinvia alla lettura dell’articolo 4 “Spese ammissibili” del Dpcm in commento.
Come e quando chiedere il contributo
La richiesta va effettuata alla Federazione Sportiva nazionale, Ente di Promozione Sportiva o Disciplina sportiva associata cui l’associazione o società sportiva è affiliata.
Le ASD/SSD dovranno presentare all’Ente affiliante l’elenco dei giustificativi di spesa distinto per tipologia di voce e accompagnato da copia delle fatture quietanzate o di analoghi documenti contabili.
Inoltre, l’ammontare delle spese documentate dovrà essere accompagnato da una certificazione rilasciata da, alternativamente:
- il presidente del collegio sindacale dell’ente;
- un revisore legale dei conti iscritto al relativo albo;
- un professionista iscritto all’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili;
- un consulente del lavoro
- un responsabile del centro di assistenza fiscale.
La domanda deve essere presentata agli enti affilianti entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del Dpcm, ovvero entro il 6 dicembre di quest’anno: tali enti, effettuati gli opportuni controlli, dovranno trasmettere le domande al Dipartimento per lo Sport entro 15 giorni dalla presentazione della richiesta.
Le ASD/SSD che hanno già avuto accesso alla prima fase del contributo ai sensi del Dpcm 16 settembre 2021, dovranno comunque rendicontare anche le spese già presentate nella prima domanda corredata con la certificazione del professionista, ma il nuovo contributo non terrà conto delle spese già rimborsate.
Si segnala, inoltre, che dalle spese rendicontabili sono da escludere quelle per le quali l’ASD/SSD ha già ricevuto un contributo da parte di un’altra pubblica amministrazione (Regione, Comune, etc …).