Come è noto, il Codice del terzo settore riconosce alle reti associative la possibilità di elaborare statuti standard che vengono validati dal Ministero del Lavoro per cui le organizzazioni aderenti, se ne fanno ricorso, beneficiano di termini di iscrizione nel registro unico nazionale del terzo settore dimezzati e di una delimitazione dei poteri istruttori dell’ufficio RUNTS territorialmente competente.
Ma è possibile utilizzare gli statuti standard anche per le organizzazioni non aderenti alla rete associativa che ha elaborato il modello di statuto? Se la risposta fosse affermativa, beneficerebbero anche del dimezzamento dei termini?
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Terzo settore e statuti standard (file PDF 165 KB) |